Conoscere il Parco attraverso immagini, suoni e tradizioni
Le nostre proposte per attività didattiche utili a conoscere il Parco Nazionale del Pollino attraverso le immagini, i suoni e le tradizioni locali.
Racconta Pollino
Viaggio nel mondo fantastico e reale del Pollino, attraverso racconti originali, musiche tradizionali e immagini delle tradizioni e della natura del Parco.
Descrizione dell’attività
Racconta Pollino è uno spettacolo multi tematico, ideato e interpretato da Giuseppe Cosenza (voce e tamburo) e Quirino Valvano (zampogna e surdulina) che si sviluppa con la recitazione e la lettura di racconti inediti e viene accompagnato dalla proiezione di immagini e l’esecuzione di musiche tradizionali del Pollino e della Basilicata.
La foresta e i boschi del Pollino
L’uomo e lo sfruttamento della montagna. Individuazione delle specie arboree utilizzate per le attività della vita quotidiana.
Descrizione dell’attività
Escursione nell’ampio altopiano di Ruggio. Si raggiunge la località Belvedere dove, oltre a godere di uno spettacolare panorama, si ha il primo contatto con i pini loricati.
San Costantino Albanese
Itinerario utile a favorire la scoperta delle culture, degli usi e dei costumi del Parco Nazionale del Pollino.
Descrizione dell’attività
Visita al centro storico di San Costantino Albanese, uno dei comuni più piccoli d’Italia, di minoranza arbreshe, dove i ragazzi scopriranno le antiche tradizioni del Pollino.
Gli studenti parteciperanno a un laboratorio artigianale di strumenti musicali tradizionali. Questa attività sarà preceduta da una breve visita nel bosco adiacente al luogo in cui viene svolto il laboratorio, per riconoscere gli alberi che forniscono i vari tipi di legno, i metodi per la preparazione e la loro stagionatura, utili per la costruzione della zampogna.
Indicatori di realizzazione
- Coinvolgimento dei ragazzi, interazione con i docenti;
- Promozione delle conoscenze relative al territorio;
- Comprendere la rilevanza dell’intervento dell’uomo nel proprio ambiente di vita;
- Fare scaturire lo sviluppo di una “cultura territoriale “ caratterizzata da un complesso di esigenze che riguardano le condizioni della nostra terra, la vita della popolazione, anche del passato.